Perché a Pasqua mangiamo la colomba?
Ormai la Pasqua è alle porte e come in ogni tradizione che si rispetti, sulle tavole di ogni italiano non può mancare una deliziosa e ben farcita Colomba tradizionale. Nel nostro ultimo articolo Colombe pasquali Giacomazzi, quelle artigianali… Per davvero ti abbiamo già anticipato alcuni degli ingredienti segreti delle nostre colombe artigianali, tra cui la lenta lavorazione e l’utilizzo di materie prime genuine. Ma oggi vogliamo andare ancor più a fondo e farti capire perché questo dolce non può proprio mancare sulla tua tavola.
Perché la colomba è simbolo di pace?
Si sa, le storie piacciono a tutti e anche per questo dolce non ne viene risparmiata una. Sulla colomba di Pasqua si rincorrono numerose leggende e miti. Si dice che provenga dalla Lombardia, ma anche dal Veneto e addirittura dalla Sicilia. Ma qual è la sua vera origine?
Sembrerebbe che la colomba pasquale sia considerata un dolce lombardo, poiché le principali leggende che si tramandano sono proprio di questi luoghi.
Secondo il mito più famoso, il re longobardo Alboino, dopo aver conquistato Pavia, chiese ai nobili di portargli in dono il giorno di Pasqua oro, pietre preziose e 12 ragazze di sedici anni. Per l'occasione il cuoco di corte creò un dolce soffice, leggero e profumato, a forma di colomba per ricordare gli abbellimenti del duomo di Pavia. Al primo morso Alboino esclamò “che bontà! Da oggi in poi bisogna portare rispetto alle colombe". E quando, poco dopo, iniziarono a sfilare davanti al re le giovani che avrebbero dovuto essere il suo premio, alla domanda del sovrano: “come ti chiami?”, la prima ragazza rispose “Colomba”; fece lo stesso la seconda, la terza e così via. Alla fine, per non rimangiarsi la parola data, le fanciulle furono liberate. Da qui, la colomba venne decretata il simbolo di pace e concordia.
Da dove deriva la colomba pasquale che conosciamo oggi?
La leggenda che abbiamo citato fa pensare che già nell’antichità dovevano esistere dei dolci pasquali a forma di colomba, ma sicuramente erano molto differenti da come la vediamo oggi.
Infatti, il dolce come lo intendiamo ora ha origini molto più recenti. Fu l’azienda Motta negli ’30 che ebbe l’intuizione di proporre un dolce lievitato per la Pasqua, sfruttando gli stessi macchinari utilizzati per produrre il panettone.
Nulla a che vedere con l’artigianalità della pasticceria classica, ma sicuramente una mossa commerciale, che diede il via ad una tradizione di cui ora non si può fare a meno.
Artigianalità e materie prime di assoluta freschezza: le colombe di Giacomazzi sono disponibili anche online
La semplicità ci premia sempre: burro, uova fresche da gallina allevate a terra, farina, lievito madre, latte, zucchero e mandorle, questi sono gli ingredienti utilizzati nelle nostre colombe artigianali. Tutte materie prime controllate e di primissima qualità, per deliziare ogni palato.
Un tripudio di bontà e un’esplosione di sapori da pregustare in negozio e nella nostra nuova pagina dedicata a questo dolce pasquale.
4 varianti differenti: la colomba classica con canditi, farcita di albicocca e al cioccolato oppure al naturale, che consigliamo di valorizzare servendole a temperatura ambiente, accompagnate con creme classiche, come la pasticcera o la chantilly, oppure le spalmabili.